HUTSCHN® sono fatti puramente a mano da blocchi di rovere massiccio. Non usiamo deliberatamente l'essiccazione artificiale, l'incollaggio o la piegatura sotto vapore. Otteniamo la curva ergonomica della tavola a dondolo esclusivamente lavorando il blocco di legno di quercia di alta qualità.
Noi impiombiamo le corde speciali del HUTSCHN in puro lavoro manuale nella nostra officina di Bischofswiesen. In questo processo - unico per le altalene - le corde sono collegate in modo permanente e particolarmente robusto all'asse del cappello. La giunzione non può essere fatta da nessuna macchina.
Con la nostra sospensione, le altalene diventano insolitamente flessibili e persino mobili. Il nostro Hutschn®è facile da maneggiare, facilmente regolabile in altezza e anche altamente caricabile (2,2 tonnellate).
In tutto il mondo - in tutte le culture: alla gente piace lo swing. La vista delle altalene scatena un impulso non solo nei bambini ma anche negli adulti: Ci si siede sopra, si spinge via, si dondola via. Il corpo è in movimento. Il mondo è in movimento. L'oscillazione rilassa, crea fiducia e coraggio. L'oscillazione affascina ancora e ancora.
L'80% di tutti i giocattoli per bambini, con un valore totale di quasi 7,2 miliardi di euro, provengono ancora dall'Estremo Oriente. Le cifre della Commissione europea mostrano: I giocattoli sono fatalmente in cima alla lista dei prodotti pericolosi. Su HUTSCHN® si ottengono solo prodotti fabbricati in modo sostenibile, 100% Made in Germany.
Non sei sicuro di quale HUTSCHN che dovresti scegliere, dove e come dovresti appenderlo, di quali accessori hai bisogno? O avete domande generali sulla costruzione e la sospensione? Se state già pianificando uno specifico Hutschn Se state già pianificando una posizione specifica, allora inviateci idealmente delle foto della posizione di sospensione desiderata e delle misure precise e informazioni sull'altezza a hallo@hutschn.de in modo che possiamo farvi un'offerta concreta senza impegno.
OH, COM'ERA BELLO, E COME L'ARIA MI FACEVA SENTIRE BENE; MI SEMBRAVA DI VOLARE NEL CIELO.
Teodor Fontane